La Evidence-based Medicine (EBM) è un movimento culturale
che si è progressivamente diffuso a livello internazionale,
favorito da alcuni fenomeni che hanno contribuito ad una crisi dei modelli
tradizionali della medicina.
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la crescita esponenziale dell’informazione biomedica (volume e complessità), che
ha reso sempre più difficile l’aggiornamento professionale;
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il limitato trasferimento dei risultati della ricerca all’assistenza sanitaria
documentato da diversi fattori: ampia variabilità della pratica professionale,
persistente utilizzo di trattamenti inefficaci, elevato livello di
inappropriatezza in eccesso, scarsa diffusione di trattamenti efficaci ed
appropriati;
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la crisi economica dei sistemi sanitari, contemporanea alla
crescita della domanda e dei costi dell’assistenza;
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il maggior livello di consapevolezza degli utenti sui servizi e
prestazioni sanitarie.
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lo sviluppo delle tecnologie informatiche culminato
nell’esplosione di Internet che ha aperto una nuova era dell'informazione
biomedica.La crescita esponenziale del volume e della complessità dell'informazione
biomedica che ha reso sempre più difficile l'aggiornamento professionale
per il singolo medico
Dopo l'incauta presentazione dell'EBM come "paradigma
emergente per la pratica clinica", David Sackett precisa dopo
che "la EBM costituisce un approccio alla pratica clinica dove le
decisioni cliniche risultano dall'integrazione tra l'esperienza del medico
e l'utilizzo coscienzioso, esplicito e giudizioso delle migliori evidenze scientifiche disponibili,
mediate dalle preferenze del paziente".
Sackett precisa inoltre che "le evidenze riguardano l'accuratezza dei tests diagnostici
(inclusi la storia e l'esame fisico), la
potenza dei fattori prognostici, l'efficacia e sicurezza dei trattamenti
preventivi, terapeutici e riabilitativi"
La
EBM, attribuendosi una "missione didattica", configura pertanto un processo di autoapprendimento in cui l'assistenza al paziente individuale stimola la ricerca dalla letteratura di informazioni
valide, rilevanti ed aggiornate che consentono al medico di "colmare" i gap di conoscenza.
La pratica dell'EBM si articola in 4 step
(core-curriculum):
Nel corso degli anni, la definizione di EBM si è
progressivamente evoluta riconoscendo che:
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il
contesto clinico-assistenziale è una determinante non
trascurabile delle decisioni clinico-assistenziali;
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l’esperienza professionale costituisce l'unico elemento che può
integrare in maniera equilibrata evidenze, preferenze e
contesto.
Per approfondire
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Guyatt GH. Evidence-based medicine.
ACP J Club 1991;114(2):A-16
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Evidence-Based
Medicine Working Group. Evidence-based medicine: a new approach to teaching
the practice of medicine. JAMA 1992;268:2420-25
-
Sackett
DL, Rosenberg WMC, Gray JAM, et al. Evidence-Based Medicine:
What it is and what it isn’t. BMJ 1996;312:71-2
-
Guyatt
GH, Meade MO, Jaeschke RZ, et al. Practitioners of evidence
based care. BMJ 2000;320:954-955
-
Pagliaro L. La medicina basata sull’evidenza: l’uso della letteratura
scientifica nella medicina clinica. Bollettino di Informazione sui Farmaci 2003:
127-37
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Liberati A. Un decennio di EBM: un bilancio non proprio imparziale. In: AA vari
(a cura di Liberati A). Etica, conoscenza e sanità. EBM tra ragione e passione.
Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2005.
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Cartabellotta A. La medicina basata sulle evidenze: criticità e prospettive. Rec
Progr Med 2006;97:640-6
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